Neve più sisma sotto i 1000 m slm

L'azione del carico neve sulle coperture e in generale sulla statica degli edifici è uno di quei temi dell'ingegneria strutturale che spesso finiscono per essere messi in secondo piano a favore di altri. Eppure quanto accaduto il 18 gennaio scorso nel Centro italia con il crollo di edifici, capannoni e stalle ci ha ricordato che l'azione della neve possa coincidere temporalmente con quella di un sisma di forte intensità.

Nella pratica dei fatti ai sensi delle NTC 2008, significa che per un edificio costruito ad una quota di 950m s.l.m. se si considerano nella progettazione gli effetti dell'azione sismica, il carico della neve all'interno del computo è pari a zero.

Probabilmente il legislatore recependo la normativa europea  ha tenuto conto dell'estrema improbabilità di un'evenienza simile (sisma di forte entità e neve copiosa concomitante).

Tuttavia anche alla luce degli avvenimenti recenti, la peculiarità del territorio italiano in cui zone sismiche e collinari/montane caratterizzate da rigidi inverni si sovrappongono costantemente, rende necessaria una riflessione sul tema. Di fatto le nuove norme o la circolare esplicativa potrebbe recepire questa probabilità di neve e sisma che si sommano almeno nelle zone collinari interne  e comunque anche il tecnico progettista nelle varie combinazioni di carico può già tener conto di questa eventualità.